Regione Friuli Venezia Giulia

Il FAP è un intervento economico rivolto a persone che, per la loro condizione di non autosufficienza, non possono provvedere alla cura della propria persona e mantenere una normale vita di relazione senza l’aiuto determinante di altri (LR 6/2006, art. 41).

Il FAP viene utilizzato a sostegno delle situazioni di non autosufficienza trattate a domicilio e di progetti sperimentali nel settore della salute mentale.

Le persone o i loro familiari possono segnalare i loro bisogni assistenziali al Servizio Sociale dei Comuni o al distretto sanitario oppure, laddove esistente, al punto unico d’accesso.
I Servizi territoriali metteranno a punto un progetto personalizzato, condiviso con l’assistito o con chi ne fa le veci e il suo medico curante; sarà l’esito del progetto a determinare la concessione del contributo, a seconda della capienza di budget e delle caratteristiche delle persone interessate di seguito specificate.

Il FAP si suddivide nelle seguenti tipologie d’intervento:

Assegno per l’autonomia (APA): è un intervento economico a favore delle famiglie che si prendono cura di persone in condizione di grave non autosufficienza attestata con gli strumenti valutativi propri dei Servizi territoriali. L’ISEE del nucleo familiare non deve superare i 35.000 €. Gli importi variano, a seconda di gravità e ISEE, da un minimo di 1.550 € a un massimo di 6.200 € annui.
Contributo per l’aiuto familiare (CAF): è’ un beneficio economico con lo scopo di sostenere le situazioni in cui ci si avvale dell’aiuto di addetti all’assistenza familiare per assistere persone in condizione di grave non autosufficienza. Il limite ISEE è di 35.000 €. Ulteriore requisito è la stipula di un regolare contratto di lavoro con un assistente familiare per un numero di ore settimanali non inferiore a 20, tenendo presente che il monte ore può essere formato dalla somma oraria di due o più contratti. Gli importi variano, a seconda di gravità, ISEE e numero di ore di contratto, da un minimo di 3.144 € a un massimo di 10.920 € annui
Sostegno alla vita indipendente (SVI): è un contributo che concorre a finanziare i progetti di vita indipendente realizzati a favore delle persone disabili in grado di autodeterminarsi, di età compresa tra i 18 e i 64 anni, in condizione di grave disabilità. Prevedono la facilitazione di percorsi di inserimento sociale e lavorativo. Gli importi sono definiti dal progetto a partire da un minimo di 5.000 € annui.
Altre forme di emancipazione e di inserimento sociale: è un intervento a sostegno di progetti rivolti a persone in condizione di grave disabilità, di età compresa tra i 18 e i 64 anni che, pur non autodeterminandosi, possono essere inserite in progetti finalizzati alla partecipazione sociale e all’emancipazione, anche parziale, dalla famiglia. Gli importi vengono stabiliti in sede progettuale fino a un massimo di 3.000 € annui.

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